Stella dell’Inter cacciato dalla squadra di Cristian Chivu e costretto ad allenarsi da solo
L’Inter, uno dei club più storici della Serie A, sta vivendo una trasformazione significativa sotto la guida del nuovo allenatore Cristian Chivu, che ha assunto il comando con una visione audace per il futuro della squadra. L’ex difensore nerazzurro, noto per la sua tenacia e acume tattico, ha introdotto un nuovo modulo 3-4-2-1, segnando un distacco dal precedente assetto a tre in centrocampo.
Questo cambiamento mira a potenziare il dinamismo offensivo della squadra mantenendo solidità difensiva, ma ha anche suscitato polemiche all’interno del gruppo. La nomina di Chivu, dopo il suo successo a Parma, ha portato grandi aspettative, con tifosi e analisti desiderosi di vedere come la sua leadership modellerà la corsa dell’Inter al titolo di Serie A.
Tuttavia, il suo approccio inflessibile ha già portato a decisioni significative che stanno ridefinendo le dinamiche della squadra.L’arrivo di Chivu ha spinto a una valutazione approfondita della rosa dell’Inter, con l’allenatore che dà priorità ai giocatori che si adattano alla sua filosofia tattica. Secondo alcune indiscrezioni, solo pochi eletti, come Nicolò Barella, Alessandro Bastoni e Lautaro Martínez, hanno il posto assicurato da titolari, lasciando agli altri l’onere di dimostrare il proprio valore.
Il nuovo modulo richiede centrocampisti versatili e ad alta energia, capaci di passare senza soluzione di continuità tra ruoli difensivi e offensivi. Questa revisione ha messo in dubbio il futuro di diversi giocatori, poiché Chivu cerca di razionalizzare la rosa e raccogliere fondi per nuovi acquisti, come Giovanni Leoni del Parma e Ademola Lookman dell’Atalanta.
La dirigenza del club sta anche affrontando vincoli finanziari, rendendo necessarie cessioni per bilanciare i conti mentre si perseguono obiettivi di mercato ambiziosi.Tra coloro che affrontano un futuro incerto c’è il centrocampista albanese Kristjan Asllani, che è stato inaspettatamente messo da parte nei piani di Chivu. Il 23enne, arrivato all’Inter dall’Empoli nel 2022 per 14 milioni di euro, ha faticato a conquistare un posto da titolare regolare nelle ultime tre stagioni. Nonostante alcune opportunità, Asllani non è riuscito a convincere come riserva affidabile per centrocampisti chiave come Hakan Çalhanoğlu o Marcelo Brozović.
riportano che Chivu ha comunicato personalmente ad Asllani che non rientra nel nuovo sistema tattico, portando alla drastica decisione di escluderlo dalla prima squadra. Asllani è stato istruito a allenarsi da solo, una mossa che ha generato frustrazione all’interno del club, poiché il giocatore ha respinto offerte da club come il Real Betis, preferendo rimanere in Serie A.
La decisione di isolare Asllani ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni tifosi e opinionisti sostengono che rifletta la determinazione spietata di Chivu nel costruire una squadra su misura per la sua visione, mentre altri la considerano un giudizio severo su un giovane giocatore con potenziale. La dirigenza dell’Inter sembra irritata dalla riluttanza di Asllani a partire, poiché punta a cederlo per 18-20 milioni di euro per finanziare nuovi acquisti. Bologna e Fiorentina hanno mostrato interesse, ma le trattative rimangono ferme. Nel frattempo, l’esclusione di Asllani sottolinea l’alta posta in gioco del progetto di Chivu, dove anche giocatori con esperienza in un grande club vengono considerati in esubero se non si allineano alla sua strategia.Mentre l’Inter naviga in questa fase di transizione, l’attenzione rimane sulla capacità di Chivu di bilanciare l’armonia della squadra con i suoi ambiziosi obiettivi.
La decisione di mettere da parte Asllani, insieme a possibili partenze come quella di Piotr Zielinski, evidenzia le sfide di rimodellare una squadra sotto pressioni finanziarie e competitive. Per Asllani, allenarsi da solo potrebbe essere un ostacolo temporaneo o un momento decisivo che lo spingerà a rilanciare la sua carriera altrove. Per l’Inter, è una chiara dichiarazione di intenti, che segnala che nessun giocatore è più grande della visione di Chivu per una nuova era al San Siro.